Misura isolamento cavi elettrici | Caviterm

Come effettuare la misura isolamento cavi elettrici: guida completa e normativa

Ottobre 16, 2025

La misura dell’isolamento dei cavi elettrici è un controllo fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e conformità normativa di un impianto.
Una corretta verifica dell’isolamento permette di individuare in anticipo eventuali deterioramenti del materiale isolante, prevenendo guasti, dispersioni e rischi di folgorazione.

In questa guida vedremo cos’è la resistenza di isolamento, perché è importante verificarla, quali strumenti usare e come eseguire la misura passo per passo secondo le normative vigenti.

Cos’è la resistenza di isolamento nei cavi elettrici

La resistenza di isolamento è il parametro che indica quanto il materiale isolante di un cavo si oppone al passaggio della corrente elettrica. In pratica, misura la tenuta elettrica dell’isolamento tra i conduttori e tra conduttore e massa.

Un valore di resistenza elevato (espresso in ) significa che l’isolamento è efficace e che le perdite di corrente sono minime.
Un valore basso, invece, può indicare umidità, microfessure, invecchiamento del materiale o errori di installazione.

Per approfondire il tema dei materiali e delle temperature di isolamento, puoi leggere anche l’articolo su come isolare i cavi elettrici dal calore.

Perché è importante la misura isolamento cavi elettrici

La verifica dell’isolamento dei cavi elettrici è indispensabile per diversi motivi:

  • Sicurezza elettrica – evita il rischio di scosse e cortocircuiti.
  • Efficienza dell’impianto – riduce le dispersioni e le perdite di energia.
  • Prevenzione guasti – consente di rilevare in anticipo difetti dell’isolante.
  • Conformità normativa – garantisce che l’impianto rispetti gli standard CEI e IEC.

Una buona resistenza di isolamento protegge l’impianto da sovratensioni, umidità e invecchiamento dei materiali.

Cosa succede se l’isolamento dei cavi elettrici è insufficiente: rischi e guasti

Quando la resistenza di isolamento scende sotto i valori minimi, si possono verificare:

  • Cortocircuiti e interruzioni improvvise;
  • Folgorazioni per contatto indiretto;
  • Surriscaldamenti e incendi dovuti a correnti di dispersione;
  • Degrado del rivestimento isolante.

In ambito industriale, questo può causare fermi impianto e danni economici significativi.

Normative e standard per la verifica isolamento cavi elettrici

Le principali normative di riferimento per la misura dell’isolamento sono:

  • CEI 64-8 – per impianti elettrici a bassa tensione in Italia;
  • IEC 60364 – per impianti internazionali di distribuzione elettrica;
  • EN 61557-2 – per gli strumenti di misura della resistenza di isolamento;
  • Lgs. 81/08 – per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Queste norme stabiliscono le modalità di prova, le tensioni di misura da applicare e i valori minimi accettabili per la resistenza di isolamento, che variano in base alla tensione nominale e alla tipologia dell’impianto.

Strumenti per la misurazione dell’isolamento su cavi elettrici

Per la verifica si utilizza il megohmetro, o tester di isolamento, uno strumento che applica una tensione continua elevata (di solito tra 250 e 1000 V) e misura la corrente di dispersione che attraversa l’isolante.
Da questa misura si calcola automaticamente la resistenza di isolamento (in megaohm).

Oggi esistono strumenti digitali che permettono:

  • misure automatiche e registrazione dei dati;
  • compensazione dell’umidità e della temperatura;
  • test multipli su più conduttori contemporaneamente.

Procedura passo-passo per la misura isolamento cavi elettrici

Ecco la procedura standard per eseguire correttamente la misura:

  1. Scollegare l’impianto dalla tensione e scaricare eventuali condensatori.
  2. Isolare elettricamente i conduttori da verificare.
  3. Impostare la tensione di prova in base al tipo di impianto (250 V per circuiti SELV, 500 V per impianti domestici, 1000 V per industriali).
  4. Collegare il megohmetro tra conduttore e terra o tra conduttori.
  5. Effettuare la misura e leggere il valore di resistenza di isolamento (MΩ).
  6. Confrontare il valore ottenuto con i limiti previsti dalla normativa.

Un impianto in buono stato deve avere almeno 1 MΩ di resistenza per circuiti fino a 500 V, ma per impianti industriali o ambienti umidi il valore richiesto può essere molto più alto.

Fattori che influenzano la misura dell’isolamento dei cavi elettrici

La misura della resistenza di isolamento può essere alterata da diversi fattori, tra cui:

  • Temperatura: l’isolamento si riduce all’aumentare del calore.
  • Umidità e condensa: possono creare percorsi di dispersione.
  • Invecchiamento del materiale isolante: il tempo degrada le resine e i rivestimenti.
  • Contaminazione da polvere o sostanze chimiche: altera la superficie del cavo.
  • Tipologia di materiale isolante: materiali come PVC, Silicone, P.T.F.E, Fibra di vetro hanno comportamenti diversi.

FAQ: Domande frequenti su misura e verifica isolamento cavi elettrici

Qual è la differenza tra isolamento e resistenza di isolamento?

L’isolamento è la barriera fisica che impedisce alla corrente di fuoriuscire, mentre la resistenza di isolamento è il valore elettrico che ne misura l’efficacia.

Quale tensione di prova usare per impianti domestici vs industriali?

Per impianti domestici si usa solitamente 500 V DC, mentre per impianti industriali si arriva fino a 1000 V DC o più, in base alla potenza nominale dei circuiti.

La verifica isolamento cavi elettrici serve anche per prevenire l’usura nel tempo?

, eseguire verifiche periodiche aiuta a monitorare lo stato dell’isolante, individuare guasti nascosti e prevenire l’invecchiamento precoce dei materiali.

Cosa fare se la misura di isolamento risulta sotto la soglia minima?

Bisogna interrompere l’alimentazione, individuare il tratto difettoso e sostituire i cavi danneggiati. In caso di umidità, può essere sufficiente asciugare e ripetere la misura.